Il programma della coalizione

PREMESSA

Lissone è la nostra città e ne abbiamo a cuore il futuro e i suoi abitanti. Vogliamo impegnarci per una nuova cultura dell’ambiente, per una differente etica della politica e per lo sviluppo economico e culturale della nostra città. Vogliamo costruire una classe politica in cui l’interesse comune prevalga sui molti interessi di pochi, che faccia emergere le eccellenze proprie della nostra città, che rispetti i cittadini, le regole, e valorizzi la solidarietà e la partecipazione alla vita della città.
In questi anni di Amministrazione, Lissone si è molto modificata.
Da una cittadina ricca di relazioni sociali, vivibile, a misura d’uomo, identificata come capitale del mobile e dell’artigianato, con un ampio tessuto produttivo di piccole e medie aziende è stata trasformata in un grande cantiere, con una viabilità caotica, con ridotti spazi verdi e con poco sviluppo di servizi alla persona.
La crisi economica mondiale ha colpito anche le piccole e medie imprese artigianali che in alcuni casi sono state costrette a chiudere.
Occorre valorizzare le idee delle persone che hanno a cuore Lissone e riprogettare gli interventi per un nuovo sviluppo che  renda  Lissone   competitiva nei settori tipici della sua cultura economica (artigianato settore del mobile arte) .
E’ fondamentale ricercare il bene di tutti, in modo condiviso e sostenibile .Per pensare una città nuova occorre che le decisioni vengano  prese con senso di responsabilità, perché hanno sempre ripercussioni a lungo termine e riguardano tutti i cittadini.
La politica deve avere uno sguardo lungimirante, verso le generazioni future, capace di distribuire nei giusti tempi, azioni e progetti per preservare il patrimonio ambientale, per progettare lo sviluppo urbanistico e per compiere scelte in funzione anche delle esigenze della comunità di domani.
Dobbiamo guardare al futuro con uno spirito nuovo; dobbiamo pensare alla nostra Città in modo diverso, fatto di sogni e di progetti che la rendano vivibile.

PRINCIPI ISPIRATORI

CENTRALITÀ DELLA PERSONA

Attraverso l’amministrazione di un territorio si contribuisce alla costruzione e alla promozione del bene comune, ponendo al centro la persona, portatrice di bisogni e di cultura, alla ricerca di realizzazione e di felicità.
La cura del locale, del territorio, delle persone e situazioni conosciute a una a una, di tradizioni e di storie, è molto preziosa in un’epoca in cui si rischia di trasformarci sempre più in abitanti inconsapevoli di luoghi anonimi.
Crediamo in una città fatta di persone, oltre che di case, ed è a loro che noi rivolgeremo la nostra azione politica, ponendo al centro le istanze di livello pubblico per bisogni materiali, culturali, spirituali.

LEGALITÀ E TRASPARENZA

Una comunità senza regole chiare e uguali per tutti non è una comunità giusta (è destinata a precipitare nel caos.) La legalità deve essere alla base dell’agire degli amministratori e dei cittadini: basta con i favoritismi, con gli abusi, con la gestione personalistica dei servizi.  La  trasparenza degli atti amministrativi, la loro facile consultazione e comprensione e soprattutto la pubblicità degli stessi utilizzando tutti gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione deve essere perseguita sempre.
Occorre ritrovare la fiducia nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica; creare una nuova coesione sociale, mettere in moto le risorse migliori, valorizzandone le idee.
La classe politica che noi formeremo sarà  affiancata e sostenuta dai Cittadini di buona volontà, cercherà di  recuperare la capacità di definire le priorità e attivare le risorse per raggiungere obiettivi condivisi, costruendo un percorso di lungo termine nel quale una Collettività rinnovata sappia riconoscersi e possa esprimere il meglio di se stessa, come spesso è avvenuto in un glorioso passato.

PARTECIPAZIONE

Siamo in un tempo dove si è indebolita la comunicazione tra le persone , nonostante l’evoluzione sempre più rapida dei mezzi di comunicazione che non  corrisponde però  ad una maggiore prossimità tra le persone.
Chi amministra deve rigenerare luoghi e spazi dell’abitare uno stesso territorio.
Anche l’attività dell’Amministrazione deve essere il frutto di un’azione di ascolto  attivo delle istanze e delle aspettative dei cittadini.
Saranno quindi programmati momenti di incontro e confronto aperti alla popolazione su tematiche specifiche, utilizzando anche strumenti e metodologie  diverse e funzionali.
Attraverso il diritto di parola,il diritto d’ascolto e il diritto di scelte compartecipate.

DIFESA DEL TERRITORIO

E’ il luogo fisico dove le attività personali e comunitarie nascono e si sviluppano. Entrambi le attività vanno fatte convivere, progettando e realizzando gli spazi adeguati ad entrambe le dimensioni.
Si tratta di un equilibrio ragionato ed irrinunciabile tra l’interesse privato e il bene comune inteso come esigenze della comunità che vive, lavora, cresce, fa famiglia, invecchia, si muove.
Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi vent’anni sono arrivate a consumare con l’approvazione del nuovo PGT, l’86% del territorio lissonese toccando primati  negativi non solo a livello provinciale, ma anche nazionale.
Occorre riqualificare il territorio edificato, con interventi di recupero dei vecchi edifici esistenti e raggiungendo l’efficienza energetica.
Occorre programmare l’utilizzo del territorio in modo da conservare, tutelare e mettere in salvaguardia le residue aree libere, per uno sviluppo armonico dell’ambiente, dei servizi e del tessuto urbano.

 

IL MONDO DEL LAVORO

Solo con il lavoro, che consente a tutti di condurre  una vita dignitosa, si possono creare opportunità per la persona e per la comunità.
Ciò significa tutelare, promuovere e favorire, le attività principalmente secondarie, attorno a cui si sviluppano il terziario e il terziario avanzato, con particolare attenzione per il mondo imprenditoriale, l’artigianato, le professioni, il commercio di vicinato, e il mondo del lavoro in genere, tutti elementi indispensabili per continuare ad avere una città ed una comunità dinamica e operosa.
Il settore legno-arredo-design come punto di forza e settore ancora trainante per la costruzione di una identità fondata sui valori legati al lavoro e sulla collaborazione. Un’ identità aperta alla Brianza.
Occorre prestare attenzione alla formazione come momento di costruzione del futuro in continuità con il tessuto operoso esistente.

TUTELA DEI DIRITTI PRIMARI

I diritti fondamentali della persona quali la salute, assistenza ai non autosufficienti , l’ istruzione di qualità, la formazione permanente, dovranno essere pienamente garantiti al fine di promuovere il benessere e rafforzare la coesione sociale
Il principio della salvaguardia dei diritti primari non sarà relegato e limitato ad uno o più ambiti d’intervento, ma diventerà uno stile che contraddistinguerà ed indirizzerà le nostre scelte politiche e le nostre azioni amministrative.
Il principio che guiderà ogni intervento sarà quello dell’inclusione di ogni categoria di cittadini.

COLLABORAZIONE STRATEGICA

Collaborazione con le municipalità confinanti e gli Organismi istituzionali superiori per affrontare problematiche intercomunali, come quelle sanitarie, urbanistiche, ambientali,culturali ed economiche. E’ indispensabile il lavoro di rete per partecipare e condividere progetti più ampi nei quali il Comune potrebbe inserirsi traendone vantaggi in termine di risorse economiche, di tempo e di persone. . Le grandi aree tematiche cui intendiamo applicare i principi ed i valori sopra enunciati riguardano:

 

LISSONE DEI CITTADINI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

La vita politica e sociale di una comunità si misura soprattutto dall’interazione tra amministratori e cittadini, che deve essere basata su un dialogo aperto e costante e su un’informazione puntuale. L’Amministrazione deve mettere in atto procedure che accolgano e risolvano le istanze dei cittadini. E’ nostra intenzione promuovere momenti e strumenti di partecipazione e confronto con tutti i lissonesi.

  • Revisione dei Cda delle partecipate comunali. Nomina dei Consigli di amministrazione secondo documentati criteri di competenza e trasparenza tramite pubblicazione dei curricula dei membri.
  • Obbligo di pubblicazione dei redditi per tutti gli amministratori comunali e delle società partecipate dal Comune; regolamentazione della compatibilità delle cariche di nomina politica.
  • Attivare forme di democrazia diretta, quali la condivisione di  alcune parti del bilancio (Bilancio partecipato, bilancio sociale e di genere)
  • Riorganizzare l’U.R.P. perché sia più vicino al cittadino, in sostituzione del difensore civico, non più previsto dalla nuova normativa.
  • Carta dei servizi del Comune
  • Organizzazione di incontri periodici della Giunta con i cittadini sullo stile di consigli comunali aperti, durante i quali i cittadini possano dialogare direttamente con l’amministrazione, avanzando proposte o critiche.
  • Trasmettere in diretta video/web  i Consigli comunali per dare a tutti i cittadini la possibilità di assistere dal vivo ai dibattiti  ed alle decisioni che riguardano la città.
  • Promuovere la comunicazione e la trasparenza: istituzione di un servizio di Pubblica comunicazione municipale e apertura del sito internet comunale al dialogo coi cittadini.
  • Valutare la qualità dei servizi attraverso «La pagella del cittadino» monitorandoli con cadenza annuale allo scopo di adattarli maggiormente alle esigenze dei cittadini e di assicurare la migliore qualità possibile.
  • Istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi , per ascoltare le esigenze delle nuove generazioni e per progettare il futuro con il loro contributo
  • Vincolare l’indennità di risultato dei dirigenti comunali al raggiungimento di obiettivi predefiniti, imperniati alla realizzazione del programma di mandato.
  • Verifica qualitativa del lavoro svolto dai gestori di servizi,  sulla base di quanto stabilito dalla convenzioni in essere

ESSERE VICINI A CHI HA BISOGNO: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

In una situazione in cui i finanziamenti pubblici per le attività socio assistenziali ed educative  sono stati ridotti (Fondo per la Non Autosufficienza azzerato; Fondo Nazionale delle Politiche Sociali ridotto di oltre l’80%), la sinergia e l’integrazione tra Amministrazione Comunale e  Associazioni e Enti del Privato Sociale locali diventa indispensabile, al fine di fornire contributi e proposte nella fase di programmazione dell’intervento sociale per garantire i bisogni primari, sia a livello comunale, sia a livello distrettuale. La Conferenza dei Sindaci del nostro Distretto assume quindi un’importanza rilevante per l’adozione di provvedimenti intercomunali a favore di interventi mirati, condivisi e razionalizzati, che valorizzino al meglio le poche risorse disponibili e promuovano nei territori modelli associati di gestione dei servizi e di prestazioni socio-sanitarie e assistenziali con al centro la persona e la famiglia

Fine ultimo sarà quello di coinvolgere direttamente i cittadini nella costruzione di una rete di relazioni  che rafforzi un “welfare di comunità”.

Gli interventi in campo sociale saranno progettati secondo principi di:

inclusione – le politiche di Welfare devono essere unite e inserite sinergicamente in ogni altra politica, in una logica di  sistema che considera ogni azione politica in un progetto d’insieme per aumentarne l’efficacia di realizzazione.

 sussidiarietà – Lissone è un terreno ricco di risorse di volontariato competenti e ben strutturate che vanno valorizzate in progetti condivisi e compartecipati, in modo complementare alle azioni dell’Amministrazione Comunale

 co-progettazione – l’Amministrazione, in collaborazione con l’Ambito distrettuale, valorizzerà  idee e si farà promotore di progetti sperimentali e innovativi rivolti alla persona e alla comunità, in collaborazione con le associazioni di Volontariato, del Terzo settore e soggetti privati, accogliendo le recenti Linee Guida regionali sulla valorizzazione degli enti del terzo settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità

 

RILANCIARE LE POLITICHE SOCIALI

Rilanciare le politiche sociali come priorità di governo per garantire a tutti i diritti fondamentali ponendo la persona al centro dell’azione amministrativa per:

  • Riorganizzare i servizi esistenti per aumentarne l’efficacia e l’efficienza
  • Incentivare la realizzazione di corsi per la formazione continua del personale impegnato sul territorio a vario titolo
  • Sostenere la qualità dei servizi avvalendosi della professionalità e della continuità degli operatori
  • Attivare azioni per prevenire il disagio in tutte le sue forme, rivolti soprattutto ai ragazzi e alle famiglie
  • Programmare in maniera integrata gli interventi e costruire politiche sociali basate su un sistema di rete, coinvolgendo enti e associazioni impegnate sul territorio
  • Recuperare una posizione primaria all’interno del Piano di Zona e aumentare le sinergie con i comuni limitrofi
  • Operare in forte collaborazione con le istituzioni quali Azienda Ospedaliera, ASL, Provincia e Regione
  • Favorire la realizzazione della nuova SEDE ASL presso la palazzina ex Uffici Montana, per la gestione degli attuali servizi e l’integrazione di nuovi servizi in spazi più adeguati, in particolare per l’Ambulatorio Vaccinale

RICONOSCERE IL RUOLO EDUCATIVO DELLA FAMIGLIA

La conciliazione famiglia-lavoro

In base all’Accordo territoriale sulla Conciliazione famiglia-lavoro, sottoscritto nel 2010 da istituzioni, enti locali, ASL, parti sociali e enti del terzo settore  della Brianza,  l’intesa da raggiungere riguarda il rapporto tra il tempo dedicato al lavoro e quello riservato alla famiglia. La finalità delle politiche per la conciliazione riguarda quindi l’innovazione di modelli sociali, economici e culturali così da migliorare la qualità della vita dei singoli laddove la famiglia non ha adeguati strumenti di sostegno alla condivisione delle responsabilità.

Sostenere le competenze genitoriali diventa dunque un’opzione strategica di fondamentale importanza nell’ambito di processi di costruzione del benessere della collettività e delle nuove generazioni, in un’ottica di intervento che deve agire sulla popolazione complessivamente intesa. Per questo si ritiene fondamentale, all’interno di un’ottica di pari opportunità, sostenere la maternità/paternità attraverso l’attivazione di servizi innovativi capaci di integrarsi con quelli già esistenti.

Migliorare e realizzare nuove strutture pubbliche dedicate alla cura dei bambini

  • Realizzare un nuovo asilo nido utilizzando lo stabile di via Penati, reso libero dal trasferimento della scuola dell’infanzia in via Pacinotti, per soddisfare i  bisogni delle nuove famiglie. Attualmente sul territorio è presente un solo nido comunale che si caratterizza per un elevato standard qualitativo, ma non è sicuramente sufficiente a soddisfare il bisogno delle famiglie insediate sul territorio.
  • aumentare  l’offerta pubblica di asili nido anche attraverso forme  convenzionate con il privato e/o privato sociale al fine di garantire alle famiglie lissonesiun’offerta più ampia, per superare eventuali liste di attesa.
  • Ricercare la nascita di un servizio di Tages Mutter (mamme di giorno: mamme che accolgono nelle proprie case altri bambini in custodia, oltre ai propri, secondo standard qualitativi di gestione  e di modalità educative), mutuando esperienze consolidate del nord Italia ed europee, già peraltro esistenti in Brianza.
  • Promuovere la realizzazione di uno spazio gioco a ore per bambini 0-3 anni accompagnati da genitori o nonni.
  • Migliorare le strutture gioco dei parchi pubblici
  • Incentivare la nascita di una Banca del tempo delle famiglie, per aiutare la diffusione di iniziative solidali e di mutuo-aiuto tra le famiglie di Lissone, attraverso la promozione di una nuova associazione senza scopo di lucro. Attraverso questa iniziativa le famiglie potranno scambiare la propria “risorsa tempo” per aiutarsi reciprocamente per la soddisfazione di bisogni quali: il sostegno nella gestione dei figli e del proprio tempo vita,  il desiderio di incontrare, conoscere e confrontarsi con altri adulti e famiglie, la condivisione di piccoli problemi e necessità quotidiane. Il sostegno dell’Amministrazione Comunale si concretizzerà con l’individuazione di uno spazio per favorire gli incontri tra le famiglie aderenti, in un’ottica di integrazione tra le famiglie autoctone e le famiglie neo arrivate.

ASSICURARE AI DISABILI UN PROGETTO DI VITA

Favorire e sostenere lo sviluppo dell’autonomia, della piena integrazione e dell’inclusione sociale, rispettando la dignità della persona

  • In sinergia con i settori Urbanistica e Lavori pubblici, garantire la mobilità sul territorio e l’accesso ai servizi pubblici a tutte le persone con mobilità ridotta, che fanno uso di ausili (carrozzine, deambulatori, carrozzine a motore), attraverso percorsi cittadini sicuri
  • Abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti negli spazi e negli edifici pubblici, ed evitare di realizzarne di nuove. Promozione dell’abbattimento delle stesse in edifici privati ed esercizi commerciali, mediante il contributo annuale della Regione
  • Riconoscere e promuovere le iniziative, i progetti, le buone pratiche già attuate sul territorio
  • Collaborare con le Associazioni e Cooperative del territorio al fine di:

–          favorire la presa in carico della persona disabile e della sua famiglia

–          sostenere l’inclusione scolastica, negli istituti di ogni ordine e grado

–          allargare il servizio trasporto anche a cure mediche e specialistiche

–          sostenere i progetti “Dopo di Noi”,  per garantire un futuro sereno alle persone con disabilità e ai loro familiari, quando sono anziani, e “amministratore di sostegno” (tutore di fiducia delle persone dichiarate non autonome, anziane o disabili)

–          Individuare una nuova sede del CPS e ripristinare il servizio nella nostra città

VALORIZZARE IL RUOLO DELL’ANZIANO,

Anche nella nostra città la popolazione anziana è in costante crescita e ad essa va data particolare attenzione. Le persone anziane possono trovarsi in particolari momenti della propria vita in condizioni di fragilità  sociale, economica  fisica e cognitiva. Vanno costantemente monitorati i bisogni e occorre provvedere una adeguata risposta in termini di servizi. La famiglia si è comunque sempre rivelata come il primo ambito di prossimità per la cura delle persone. Va quindi sostenuta.

Garantire la permanenza presso il proprio domicilio e la vicinanza alla propria famiglia

  • consolidare il servizio di Assistenza Domiciliare (SAD)
  • Consolidare il Servizio di consegna Pasti a Domicilio e Spesa a domicilio
  • Realizzare un Centro Diurno Integrato per anziani parzialmente autosufficienti e non autosufficienti presso la RSA  Agostoni,
  • Realizzazione di posti temporanei di sollievo presso la RSA Agostoni, come strumento di sollievo per le famiglie
  • Incentivare la collaborazione con gli enti preposti, per una maggiore  incentivazione delle “dimissioni protette”.
  • Migliorare il Servizio di Trasporto pubblico, rivedendo linee e orari.
  • Mettere a sistema l’apporto professionale delle cosiddette badanti, in raccordo e collaborazione con gli enti del privato sociale già attivi sul territorio
  • Potenziare il servizio di TeleSoccorso, collaborando con agenzie private già attive.

Favorire lo stare insieme

  • Creare in centro adeguati spazi per la socialità e il tempo libero degli anziani
  • Individuare una nuova area presso il Bosco Urbano per realizzare orti sociali

Incentivare la realizzazione di percorsi di formazione per le assistenti familiari.

Introduzione della figura del Custode sociale rivolta agli anziani soli, in collaborazione con il volontariato locale. E’ una figura di “prossimità”, non caratterizzata dalla prestazione di un servizio, ma da una logica di raccolta del bisogno, anche quello inespresso.

Favorire un servizio efficace di trasporti per necessità di carattere sociale e sanitario, in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale già attive in Lissone.

Sostenere insieme a tali organizzazioni il coinvolgimento di altri Enti istituzionali del territorio (Provincia e Asl Monza e Brianza), per realizzare un sistema territoriale di trasporti, nel rispetto di specifici doveri, ruoli e funzioni.

Considerare le persone anziane come risorsa, attraverso il loro impiego in attività socialmente utili, che possano essere anche fonte di gratificazione per gli stessi e che possano creare momenti significativi di incontro intergenerazionale. Verranno incentivate le azioni relative a: accompagnamento dei bimbi a scuola (PIEDIBUS), affiancamento nell’azione di accompagnamento delle classi scolastiche in occasione di uscite sul territorio urbano, affiancamento ai vigili urbani di fronte alle scuole nell’orario di ingresso e uscita.

LISSONE GIOVANE: DARE SPAZIO A  ISTRUZIONE,

GIOVANI E SPORT

POLITICHE SCOLASTICHE

La scuola, in questo periodo, deve affrontare problemi di riduzione di risorse e di personale, che si ripercuotono soprattutto sul percorso educativo-didattico dei disabili e  sulla qualità dell’ offerta formativa.

L’Amministrazione è chiamata ad intervenire per (colmare questo deficit, ) perchè il diritto allo studio continui ad essere garantito.( per tutti).

Anche se l’aspetto educativo non compete all’Amministrazione, ma è a carico dello Stato, riteniamo che  sia interesse delle comunità locali contribuire alla formazione dei suoi futuri cittadini.

  • Occorre partire dal dialogo tra le Dirigenze scolastiche e le famiglie rappresentate dalle Associazioni dei  genitori per favorire una co-progettazione degli interventi e una stesura del “Piano del diritto allo studio”  che conterrà progetti e strumenti di monitoraggio e di verifica.

INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA

La popolazione di Lissone è aumentata notevolmente negli ultimi anni e di conseguenza anche la popolazione scolastica ha subito un analogo aumento

L’edilizia scolastica attualmente in uso non è sufficiente a coprire le  nuove esigenze dell’utenza,  soprattutto in alcune zone di Lissone che hanno avuto una forte espansione edilizia .

SCUOLE DELL’INFANZIA

Per quanto riguarda le scuole dell’Infanzia, esiste una generale carenza di strutture, pur con il ricorso  al servizio delle scuole paritarie quindi occorre…….

  • Apertura delle sezioni di scuola dell’infanzia di via Piermarini.
  • Completamento apertura scuola dell’infanzia di via Pacinotti.

PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO

Approvazione del Piano di Diritto allo Studio entro il mese di giugno di ogni anno, per permettere alle istituzioni scolastiche di ampliare le proprie offerte formative

GARANTIRE SPAZI ADEGUATI

–          piano di previsione demografico per l’istruzione obbligatoria

–          mappatura completa dello stato di fatto degli edifici scolastici, riqualificazione

e/o ampliamento delle mense e  dei giardini, con particolare  riferimento al loro adeguamento alle norme di sicurezza

–          definizione delle priorità

SERVIZI DI MENSA,  SERVIZI INTEGRATIVI

–          controllo della qualità del servizio mensa

–          continuità dei servizi di pre e post scuola

In generale si rivisiteranno tutti i Regolamenti che disciplinano l’acceso ai servizi, la modalità di erogazione degli stessi, prevedendo, laddove eventualmente manchino, organismi di partecipazione alla gestione e controllo del servizio da parte degli utenti.

SERVIZI DI SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

–          dare continuità agli interventi di sostegno per la disabilità e il disagio scolastico

–          Fornire servizi di supporto per l’inserimento di alunni stranieri, garantendo la continuità del progetto di facilitazione linguistica e di mediazione culturale

SERVIZI EDUCATIVI E INTEGRATIVI DI TERRITORIO

Continuerà l’attività del tavolo Genessere per la progettazione degli incontri formativi e di coinvolgimento rivolta ai genitori

PROGETTI PARTICOLARI

L’Amministrazione Comunale solleciterà la partecipazione attiva delle istituzioni scolastiche e sanitarie nella realizzazione di progetti di educazione alla salute volti a considerare un giusto rapporto con il cibo, con l’attività sportiva, con l’ambiente e l’adozione di uno stile di vita sano valorizzando i progetti già in atto .

Si favorirà il massimo raccordo tra le realtà scolastiche, la Biblioteca Civica e il Museo d’Arte contemporanea, garantendo continuità alle iniziative realizzate negli ultimi anni e promuovendo lo sviluppo di nuovi progetti.

Si favorirà anche il massimo accordo tra le realtà scolastiche e il mondo delle Associazioni, al fine di far conoscere l’attività culturale e di supporto alla collettività delle Associazioni e di far maturare nelle nuove generazioni il desiderio di parteciparvi. Per il raggiungimento di questo obiettivo verranno valorizzati sia il servizio comunale dell’Informagiovani, sia il Centro Servizi Volontariato di Monza e Brianza.

SOSTEGNO DI ATTIVITÀ INTEGRATIVE E ALLA EDUCAZIONE DEI CITTADINI DI DOMANI

Concorrere con gli istituti scolastici alla realizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione delle devianze, della cultura della legalità e della convivenza civile

Attivare il Consiglio comunale di Ragazzi.

MULTICULTURALITA’ E INTEGRAZIONE

Il fenomeno dell’immigrazione straniera è importante per la nostra città perché negli ultimi anni si è radicato notevolmente. È indispensabile un confronto sociale e politico per un armonico inserimento nella comunità lissonese, attraverso  piani di integrazione che coinvolgano le diverse realtà presenti sul territorio sensibili e attive: scuole, gruppi e associazioni sociali e culturali (in particolare il gruppo giovani volontari per l’alfabetizzazione), oratori e le stesse comunità straniere.

Conoscere e lavorare insieme favorisce l’adozione di comportamenti adeguati, in linea con buone pratiche di legalità,  che rendono più sicura la città.

Pensiamo sia importante:

  • continuare a sostenere percorsi di facilitazione linguistica e di mediazione culturale nelle scuole di ogni ordine e grado
  • Sostenere progettazioni sperimentali mirate (es. supporto alla facilitazione linguistica in biblioteca, momenti di incontro tra famiglie..)
  • Sostenere le associazioni che si occupano di affrontare l’emergenza lavoro, casa, e fabbisogno quotidiano anche per la popolazione straniera
  • Favorire la rappresentanza e la partecipazione degli stranieri alla vita della comunità
  • Sostenere percorsi interculturali e multiculturali, attraverso la musica, l’arte, la cucina, i viaggi.

POLITICHE GIOVANILI

In linea con la Delibera della Giunta Regionale della Lombardia del 16 novembre 2011, che ha approvato le linee di indirizzo per le politiche giovanili per gli anni 2012-2015, intendiamo per “politiche giovanili” un sistema di obiettivi, interventi ed azioni che hanno la finalità generale di offrire ai giovani di età compresa tra i 14-30 anni, opportunità e percorsi verso l’adultità, intesa come condizione di maggiore autonomia, consapevolezza e status di cittadinanza attiva.

Intendiamo favorire l’integrazione tra la programmazione regionale, la programmazione locale e le politiche di settore che intercettano la popolazione giovanile, per promuovere la partecipazione attiva dei giovani alle decisioni che li riguardano e, in linea generale, alla vita della loro collettività.

Oltre alle azioni da intraprendere a livello locale, andranno quindi programmate azioni a livello distrettuale, in raccordo e sinergia con l’associazionismo giovanile.

Data la caratteristica di trasversalità che caratterizza i bisogni giovanili, andrà ricercata una stretta connessione e integrazione tra diversi settori di intervento: le politiche per il lavoro e l’occupazione, le politiche per la casa, le politiche per l’istruzione e la formazione, le politiche per il tempo libero

Allo stesso modo, andranno ricercate le connessioni tra i diversi strumenti di programmazione: Piani di Zona, Piani di Governo del Territorio, Patti Territoriali per l’occupazione, Piani dei tempi e degli orari della città, Piani Integrati Locali degli interventi di promozione della salute, Piani del diritto allo studio, su alcuni dei quali, Lissone si è già attivata .

In generale verranno incentivate azioni che facilitino:

–          la promozione di competenze alla vita apprese in ambiti complementari ai sistemi di educazione e formazione tradizionali (aggregazione, turismo giovanile; scambi internazionali/interculturali; sport; stili di vita e promozione della salute; prevenzione del disagio in chiave promozionale dei fattori protettivi);

–          la responsabilità, partecipazione e cittadinanza attiva in una dimensione di costruzione e sviluppo del “senso di comunità” : associazionismo, volontariato, servizio civile

–          la promozione dell’autonomia e della transizione alla vita adulta: formazione, occupazione, imprenditoria, politiche abitative

–          lo sviluppo della creatività, attraverso percorsi in ambito artistico-espressivo, creatività e impresa, espressività e valorizzazione dei talenti personali

Inoltre, in continuità con le esperienze e i servizi attivi sul territorio, si garantiranno:

–          il servizio Informagiovani

–          il Punto Orientamento, attivati presso le scuole superiori e presso il servizio Informagiovani

–          percorsi formativi per la ricerca della prima occupazione

–          le attività aggregative presso il Centro Giovanile “il Cubotto”

–          piani di integrazione con le azioni svolte dagli oratori

–          ….

SPORT

Le attività motorie e sportive rappresentano momenti di crescita e di formazione, dall’età infantile fino alla terza età. Muoversi, giocare, fare sport, nei vari contesti socio-educativi, divengono facilitatori di nascita e potenziamento di rapporti interpersonali, di processi d’inclusione sociale e di superamento dei disagi legati a disabilità e condizioni di difficoltà di vario genere. Risulta essenziale, perciò, favorire la massima diffusione di tali attività, valorizzando le tante realtà che da anni sono presenti sul territorio.

Incentivare la valenza formativa ed educativa dello sport

  • Continuare progetti di educazione allo sport in collaborazione con le società lissonesi, anche all’interno delle scuole
  • Valorizzare le associazioni lissonesi, espressione delle “eccellenze” in ambito agonistico
  • Sostenere ogni associazione, anche la più piccola, perché portatrice di valori educativi fondamentali
  • Potenziare e rendere accessibili le strutture sportive a partire dal Centro Sportivo di via Cilea; verificare  l’effettiva possibilità di ripristinare una pista d’atletica
  • Completamento della palestra di via Bernini
  • Razionalizzare la distribuzione degli impianti, rendendo accessibili le strutture sportive anche alle società minori
  • Riprendere lo studio di fattibilità per la realizzazione di una piscina coperta.

LISSONE CITTA’ RINNOVABILE :AVERE CURA DEL

TERRITORIO E DELL’ AMBIENTE

UTILIZZO RESPONSABILE DEL TERRITORIO

Consideriamo il territorio un bene comune da salvaguardare nell’interesse di tutti i cittadini, un bene limitato e non riproducibile. In questi anni abbiamo invece assistito ad una progressiva aggressione del territorio di Lissone, ormai urbanizzato all’86%, ed è indispensabile  rivedere gli ambiti di trasformazione definiti all’interno del Pgt (Piano governo del territorio) appena approvato per salvaguardare le aree verdi residue.

In considerazione dell’enorme sviluppo residenziale degli ultimi dieci anni ed in previsione della futura crescita determinata dai piani già approvati dall’amministrazione uscente, è necessario porre un freno al consumo di territorio. Sarà pertanto decisivo attuare una vera e propria inversione di tendenza per tornare a governare ogni processo di sviluppo edilizio e di trasformazione urbanistica garantendo un ambiente vivibile e servizi adeguati.

  • Revisione del Pgt nell’ottica della difesa del territorio: salvaguardia delle zone libere, riqualificazione delle zone dismesse, riqualificazione degli edifici esistenti, attenzione alle necessità familiari e di impresa.
  • Revisione del Regolamento edilizio
  • Rilancio del bosco urbano pere renderlo più fruibile per i cittadini utilizzando la collaborazione delle guardie ecologiche volontarie provinciali e di un pronto intervento ecologico. Destinazione di una parte del bosco urbano per la costituzione di orti urbani fissi.
  • Adesione al PLIS (Parco Locale Interesse Sovracomunale)  “Alma solis”, che si estende su un’area verde interessata da alcuni progetti connessi con la costruzione della strada Pedemontana: la realizzazione di una green way, cioè un percorso ciclopedonale che si svilupperà lungo il tracciato e l’installazione di aree verdi attrezzate e di percorsi ciclabili; aggancio del PLIS e delle altre zone verdi rimaste al Parco Brianza Centrale.
  • Valorizzare le periferie curandone maggiormente il decoro e gli arredi.
  • Coinvolgimento di aziende private per la manutenzione del verde pubblico e delle rotonde attraverso la sponsorizzazione che va sviluppata ed implementata.  
  • Salvaguardia e messa in funzione degli “strecc” (viottoli) di campagna situati nella zona nord-est del territorio comunale allo scopo di renderli fruibili dai cittadini come percorsi ciclo-pedonali da utilizzare per attività di svago o sportiva anche al fine di disincentivare la speculazione edilizia.
  • Completare l’opera di riqualificazione del quartiere LS1, curando il delicato risvolto sociale connesso al trasferimento delle famiglie nelle nuove palazzine
  • Pedemontana: controllo sulle opere di mitigazione e compensazione ambientale; ricerca di garanzie sulla copertura finanziaria di TRMI10 (collegamento tra la SS36 e SP6), condizione essenziale per la realizzazione dell’intera opera.
  • Avvio dell’illuminazione pubblica a LED
  • Riqualificazione di Piazza Libertà, con completamento dell’arredo urbano per il raggiungimento di una maggiore funzionalità e fruibilità.

PROTEGGERE L’AMBIENTE, LA SALUTE

Il 2012 e’ stato proclamato anno internazionale dell’energia sostenibile. Banki-moon ha recentemente dichiarato: “abbiamo bisogno di una rivoluzione globale  per l’energia pulita”. Una rivoluzione a cui Lissone vuole partecipare e di cui vuole essere interprete. Questa rivoluzione si basa su tre parole chiave:

– efficienza

– rinnovabili

– risparmio

A ciò va aggiunto che la qualità dell’ambiente in cui viviamo è un patrimonio prezioso che abbiamo il dovere di tutelare e conservare per le future generazioni. Per questo metteremo in atto una politica del territorio che pone al primo posto il diritto alla salute dei cittadini e a vivere in una città dove ogni intervento sia valutato anche per il suo impatto ambientale. Per questo aderiremo al Patto dei Sindaci per la riduzione dell’emissione di CO2 del 20% entro il 2012.

  • Pubblicizzare attraverso l’informatore comunale i risultati dei periodici controlli effettuati sulla qualità dell’acqua, dell’aria e dell’inquinamento acustico da parte degli Enti preposti
  • Risparmio attraverso l’utilizzo consapevole e controllato dell’acqua
  • Installazione di una fontana erogante acqua depurata,naturale,refrigerata, gassata
  • Applicazione di regolatori di flusso a tutti gli impianti compatibili di proprietà del comune
  • Informare e promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili evidenziando i benefici e le incentivazioni economiche in essere e facilitandone le procedure di accesso.
  • Promuovere campagne d’informazione ambientale e percorsi formativi sui principi base della sostenibilità, per motivare i cittadini al consumo eco-compatibile, al risparmio energetico e delle risorse naturali.
  • Realizzazione di un piano di illuminazione pubblica
  • Realizzazione di impianti fotovoltaici in edifici di proprietà comunale
  • Sportello informativo
  • Prevedere  agevolazioni  per modernizzare in senso ecologico gli impianti di riscaldamento. Incentivare l’uso di energia pulita e attività produttive compatibili
  • Recepire all’interno del ‘Regolamento edilizio’ una normativa che favorisca per le nuove costruzioni nelle ristrutturazione di vecchie abitazioni ed edifici privati e pubblici l’introduzione di sistemi di coibentazione, risparmio energetico e produzione di energie rinnovabili facendo leva su agevolazioni fiscali.
  • Incentivare l’uso del conto energia;
  • Potenziare il ritiro al domicilio degli oggetti ingombranti e/o non riciclabili;
  • Potenziare la raccolta differenziata (turni raccolta e con costi parametrati alla reale produzione di rifiuti);
  • Studiare un sistema finalizzato a incentivare chi produce meno rifiuti (es. pagare in ragione di quanto prodotto)

MOBILITA’

Conseguenza diretta dell’ eccessiva urbanizzazione è la viabilità critica e difficoltosa che caratterizza da qualche anno la nostra città. Diventa perciò prioritaria l’immediata redazione e adozione del Piano del Traffico che si ispiri a queste linee guida

  • Presenza maggiore dell’Amministrazione Comunale negli ambiti di coordinamento tra Enti Locali ed Enti Ferroviari per migliorare la situazione generale e strutturale della stazione, ora ridotta a semplice fermata, senza personale addetto e senza servizi per i viaggiatori
  • Riqualificazione dell’area Stazione per favorire lo scambio bici-auto-bus-treno
  • Regolamentazione dei parcheggi a pagamento e non, che tenga presente le esigenze anche economiche degli utenti pendolari
  • Creazione di un deposito per biciclette custodito (in sinergia con associazioni per disabili o pensionati) con annesso servizio di riparazione, per incoraggiare l’uso delle bicicletta (altrimenti i posteggi non basteranno mai!)
  • Realizzazione di una rete ciclo-pedonale di collegamento tra siti ad alto interesse sociale (scuole, stazione ferroviaria, piazze, giardini),
  • creazione di una rete di piste ciclabili comunale che colleghino la città al parco  di Monza ed al bosco urbano.
  • Installazione di rastrelliere per biciclette in tutti i punti di interesse pubblico.
  • Revisione del piano della sosta nel centro storico (convenzione) , garantendo

un più adeguato equilibrio tra posti a pagamento e posti gratuiti.

  • Pedonalizzazione del centro storico , da definire in collaborazione con gli enti

di rappresentanza del commercio di vicinato.

  • riqualificazione di piazza Libertà
    • Sistemazione interna del cimitero, dei servizi e della viabilità pedonale, per permettere una maggiore viabilità e accessibilità.

LISSONE CITTA’ DEL LAVORO E DELL’ARTIGIANATO

Una città è in “equilibrio” quando le funzioni e le attività che si svolgono al suo interno sono integrate tra di loro a livello di spazio e non sono in competizione perché si contendono le poche aree rimaste a disposizione.

Il tessuto di una città brianzola come Lissone  è dinamico e mantiene la sua identità culturale, sociale e legata  alla tradizione, solo se le funzioni come abitare,  produrre, commerciare, in grande ed in piccolo, prestare servizi ecc.  riescono a svilupparsi in armonia .

Il lavoro ha due ruoli fondamentali a livello economico e sociale: consentire ad ognuno di avere ciò che gli necessita per una esistenza dignitosa e contribuire alla realizzazione personale di ciascuno, secondo le proprie sensibilità e “ passioni “

Una comunità è vitale, e quindi felice, se nel proprio territorio trova anche fonti di reddito e ragioni di impegno produttivo. Lissone è per storia, tradizione e vocazione un centro produttivo artigianale, industriale e commerciale soprattutto nel settore del legno-mobile-arredamento-design. Proprio per queste caratteristiche a Lissone e SOLO a Lissone sono nate e si sono affermate nel tempo diverse realtà si spicco proprio nel settore legno-mobile-arredamento-design:

–          lo straordinario patrimonio di imprese artigiane e non del settore, legate al saper fare;

–          la professionalità delle  imprese dedicate alla commercializzazione del mobile;

–          le competenze dei professionisti dedicate alla progettazione;

–          le tipicità di un distretto fatto di forniture e servizi complementari al prodotto finale (imbottito, vetro, metallo, accessorio, meccanismi, materiali innovativi…);

inoltre a livello istituzionale:

–          la Scuola del Mobile ( oggi I.P.S.I.A. “Giuseppe Meroni”, unica in Italia e con 130 anni di storia alle spalle ).

–          La Bibilioteca del Mobile;

–          Il Museo di Arte Contemporanea;

–          Progetto Lissone;

–          Palazzo del Mobile – 100 firme -;

–          Fondazione Osservatorio Colore;

Per tutto ciò e con tutto ciò, Lissone può tornare ad essere modello e punto di riferimento “globale” nel campo del legno-arredo-mobile- design.

Per tutto ciò e con tutto ciò, una amministrazione comunale attenta al lavoro e che vuole costruire futuro per i giovani, deve tenere in seria considerazione la vocazione e le potenzialità del proprio tessuto economico, con particolare riguardo a quello del legno e del mobile.

Ruolo dell’amministrazione comunale non è quello di reperire fatturato, ma di creare le migliori condizioni per l’ordinato ed armonico sviluppo delle imprese, costruendo le condizioni per il sorgere di opportunità diffuse.

Per fare ciò è necessaria una stretta collaborazione tra le imprese, le associazioni che le rappresentano e tutti gli enti legati al tessuto economico imprenditoriale, per progettare e attuare insieme politiche di tutela, promozione e sviluppo.

L’amministrazione comunale si deve fare parte attiva, perché questa collaborazione diventi vera e fattiva, promuovendo ed impegnandosi nelle seguenti iniziative:

  • Gli Stati Generali sull’economia di Lissone:  con il contributo di tutte le parti sociali legate al lavoro, conoscere lo stato di fatto, definire potenzialità, esigenze e criticità del tessuto economico, costruire progetti e disegnare scenari di crescita e sviluppo a medio e lungo periodo, con un respiro territoriale almeno riferito al territorio del’intera Provincia.
  • Coordinamento dei rapporti con Progetto Lissone, Fondazione Colore, Palazzo del Mobile, Gruppo Imprese Lissone, Museo di Arte Contemporanea, Biblioteca del Mobile, associazioni di categoria, scuola del mobile ( IPSIA G MERONI ), imprese e professionisti, al fine di promuovere la realtà di Lissone nelle manifestazioni e  negli eventi dedicati al settore del legno;  sarà anche importante ricercare collaborazioni con enti di ricerca, sperimentazione e formazione, creando obiettivi condivisi e percorsi comuni sinergici.
  • Costruzione di una rete di collaborazione tra tutti gli attori del settore per generare un “incubatore tecnologico “
  • Costituzione di un “Portale Lissone”, in collaborazione con le suddette realtà, per mettere in rete tutte le imprese di tutti i settori operanti sul territorio per un progetto che sappia comunicare lo straordinario patrimonio imprenditoriale lissonese – fatto di competenza, tradizione, innovazione – e rilanciare lo sviluppo economico della città.
  • Interazione con gli enti superiori ( Provincia, Regione, ecc.)  per proporsi  come partecipanti e partner in eventi di scala nazionale ed internazionale ( Salone del mobile, Expo 2015, ecc.).
  • Intensificazione del rapporto con le agenzie di formazione ( scuole dell’obbligo, superiore, universitaria e post universitaria)  per la messa in rete di servizi integrati per il cittadino e per le imprese, in termini di formazione, orientamento e politiche del lavoro.
  • Attenzione e ricerca di nuovi bandi di finanziamento europei/regionali, destinati alle imprese locali .
  • Promozione del terziario avanzato come fonte di qualità del prodotto, del progetto e del processo produttivo e commerciale.
  • Attuazione dei distretti commerciali, valorizzando la distribuzione di prossimità come valore sociale e riqualificando l’aspetto di aree strategiche per il commercio,allo scopo di renderle accoglienti, ospitali e appetibili .
  • Promozione di manifestazioni ed eventi di richiamo (feste, fiere, mercati specializzati) per la città e il territorio circostante, da organizzarsi sia nel centro cittadino che negli altri quartieri.
  • Attuazione dei contenuti dello “ Small Businnes Act” e dello “Statuto delle imprese“ in tema di bandi pubblici e di pagamenti per consentire alla piccola e media impresa dei nostri territori di partecipare allo sviluppo di strutture ed infrastrutture.
  • Snellimento e velocizzazione degli adempimenti burocratici a carico di imprese e lavoratori.

LISSONE CITTA’ OCULATA – POLITICHE DI

BILANCIO E CONTENIMENTO DELLA SPESA

GESTIONE DELLE USCITE

ottimizzazione delle risorse e analisi della spesa

Evitare la costruzione del bilancio sulla spesa storica , operando una rottura col passato sia in termini di metodo sia in termini di priorità.

L’ottimizzazione delle risorse, in termini di spesa , deve passare attraverso laspending review, ovvero analisi della spesa, secondo le esigenze ed il programma dell’Amministrazione e la sua ricaduta in termini di benefici sui cittadini. Ad esempio si investirà molto di più sulle energie rinnovabili (fotovoltaico e solare termico – per i quali esistono contributi regionali e privati mai sfruttati in tal senso dalla passata amministrazione), oltre all’acquisto di materiale  (vedi LED)  che consentano risparmi sui consumi degli edifici pubblici, coinvolgendo anche associazioni e scuole nel risparmio.

Sempre sul fronte della spesa occorre limitare la logica dei contributi a pioggia iniziando a premiare chi promuove attività interessanti

monitoraggio spese e contratti

Attraverso il monitoraggio della spesa si opererà anche la revisione di contratti in essere (manutenzioni dei semafori, del verde, della pulizia) ai fini di migliorare il servizio offerto ai cittadini. I lissonesi devono avere il diritto di godere degli stessi servizi di cittadini di altri comuni: strade pulite ed efficiente raccolta differenziata, dal momento che a Lissone si paga un’elevata TIA, ma i servizi sono alquanto carenti

Per i servizi pubblici svolti da “società partecipate” Lissone deve giocare un ruolo di primo piano non solo nella nomina di propri rappresentanti (la spesa è rilevante e non equa in rapporto al lavoro prestato), ma anche in termini di indirizzo e controllo dell’attività svolta. Va verificato il rapporto tra la spesa sostenuta dai cittadini (TIA) e il servizio effettivamente erogato.

controllo del territorio e armonizzazione degli interventi

Occorre ridurre la spesa che il Comune sostiene in termini di indennizzo a coloro i quali subiscono danni fisici o materiali a causa della scarsa manutenzione stradale , migliorando la manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi.

A tale proposito, le opere da scomputo devono essere controllate dal Comune e devono essere appaltate a imprese specializzate attraverso bandi di gara specifici, secondo la normativa vigente,  e non lasciate come onere di realizzazione ai costruttori, al fine di evitare il perseguimento di  logiche di risparmio,di bassa qualità  e di mancata armonizzazione architettonica con  il resto della città

GESTIONE DELLE ENTRATE

La nuova Amministrazione non può che prenderne atto del bilancio di previsione 2012 tracciato dalla uscente Amministrazione e seguirne gli indirizzi almeno per il 2012.

EQUITA’

La nuova amministrazione si adopererà per una maggiore equita’ per ampliare la fascia di esenzione dell’addizionale comunale irpef (dal 2007 la pagano tutte le persone che dichiarano un reddito maggiore di 8.000,00 euro l’anno), in linea con analoghe azioni svolte da altre Amministrazioni. Questo atto mitigherebbe l’impatto dovuto all’incremento dell’addizionale regionale e all’introduzione dell’IMU.

EMERSIONE DEL SOMMERSO

Si cercheranno maggiori interazioni con l’Agenzia delle Entrate per far emergere il sommerso in termini di base imponibile, poiché è previsto che l’intera somma recuperata da parte dell’Agenzia delle Entrate sia trasferita alle Amministrazioni. In questo modo si otterrebbe anche una reale dimensione delle potenzialità di gettito di tutte le imposte (IRPEF, IMU, TIA, COSAP, etc.). Questa azione, fino ad oggi perseguita  dall’attuale Amministrazione,  contrasta in modo deciso l’evasione fiscale.

La legislazione vigente in materia di patto di stabilità (legge 111/2011; legge 183/2011) prevede tra gli indicatori di “virtuosità” comunale la partecipazione dei comuni alla lotta all’evasione, dunque i comuni antievasione in sede di valutazione ai fini del rispetto del Patto di stabilità avranno maggiori benefici.

Verifica dello stato dei beneficiari di contributi sociali per far emergere eventuali abusi, per garantire contributi sociali a chi ne ha veramente bisogno.

AUTONOMIA REGOLAMENTARE E ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

Soltanto dopo un’intensa attività di analisi e monitoraggio delle potenzialità di gettito potranno adottarsi serie politiche tributarie, applicando in concreto il federalismo fiscale contenuto nella legge 42/2009, nel Dlgs 23/2011, nel D.L 138/2011 (col richiamo al Dlgs 504/1992 legge sull’ICI) e al  D.L. 201/2011 (decreto Monti).

Stiamo vivendo un momento economico/finanziario delicato e di fondamentale importanza ancora in evoluzione e quindi le scelte in materia tributaria dipenderanno anche dalle leggi che verranno introdotte dal governo già nel corso del 2012 (in tema di agevolazioni fiscali, tagli alle spese e ai servizi, incremento dell’IVA o meno).

La nostra azione andrà sicuramente verso la tutela delle classi più deboli (famiglie con disabili, famiglie numerose, persone in difficoltà  economiche per perdita lavoro…etc.), utilizzando anche l’introduzione di sistemi premianti (per es: sgravi economici alle famiglie che eseguono una migliore raccolta differenziata dei rifiuti,…)

LISSONE CITTA’ SICURA

Il concetto di sicurezza non rappresenta solo la lotta alla microcriminalità, ma anche ai fattori che generano il disagio sociale. La nostra azione sarà orientata sia alla comprensione ed eliminazione delle prevalenti cause che generano illegalità, sia ad un controllo attento del territorio che renda la cittadinanza più sicura, in stretto raccordo con cittadini e forze dell’ordine (Polizia Locale, Carabinieri)

  • Ricercare le condizioni per attivare un terzo turno Polizia Municipale
  • Corsi antitruffa per anziani e famiglie
  • Creazione di nuovi centri Civici nei quartieri e promozione e sostegno di Comitati di Quartiere, come risposta alla domanda di partecipazione proveniente dalle zone interessate, come spazio di aggregazione, discussione e presa di coscienza delle problematiche locali  e come strumento di stimolo ed indirizzo per le scelte dell’Amministrazione comunale
  • Migliorare il controllo dei quartieri periferici riorganizzando il sistema di video sorveglianza in maniera coordinata tra la Polizia Locale e il Comando dei Carabinieri
  • Aumentare l’illuminazione nelle aree pubbliche, tradizionalmente dedicate al ritrovo anche serale
  • Creare le condizioni affinchè i cittadini utilizzino gli spazi della città per occasioni più diffuse di socializzazione e “presidino” in modo naturale la città.
  • Promozione dell’esperienza dei Nonni Civici per l’affiancamento della Polizia Municipale negli orari di ingresso e uscita dalla scuola
  • Sviluppo del progetto “PIEDIBUS – andiamo a scuola a piedi”, rivolto ai bambini delle scuole primarie attraverso percorsi protetti e sorvegliati per bambini e ragazzi e grazie alla formazione e attivazione di accompagnatori, potrà eliminare i problemi di viabilità nelle ore di inizio delle scuole con positivi riflessi  sulla salute e la crescita psico-motoria dei ragazzi.
  • Decentrare  le attività socio-ricreative e culturali promuovendo Comitati di quartiere

LISSONE CITTA’ DELLA CULTURA

Lissone è una città ricca di risorse culturali e sportive e ricreative. Molte sono le associazioni che operano in questi ambiti. Compito dell’Amministrazione è valorizzare l’associazionismo esistente, l’aggregazione tra  soci, per un’offerta sul territorio, ampia, continuativa e coordinata. L’attività delle associazioni, siano esse culturali, ricreative e sportive, deve diventare visibile e costituire una proposta “per tutti”. Le iniziative devono essere quindi inserite in un progetto comune e condiviso.

Promuovere la collaborazione con altre realtà cittadine, con le associazioni e gli enti culturali.

Promuovere iniziative culturali coordinate con le programmazioni di Enti territoriali, quali la Provincia di Monza e Brianza, beneficiando di opportunità  di rete.

Organizzare rassegne teatrali in collaborazione con scuole, teatri cittadini e limitrofi e operatori del settore

Sostenere l’Università degli adulti, valorizzando la competenza e la disponibilità dei cittadini lissonesi.

Promuovere la riscoperta del patrimonio storico del territorio, valorizzando in particolare la Villa Reati

Istituire  e dare una sede ad un nuovo museo dedicato alla realtà artigiana locale del legno e del mobile

 

Sostenere l’attività di diffusione della cultura del libro attraverso le iniziative programmate con la Biblioteca Civica

 

Creare spazi di aggregazione e di cultura

Promuovere la realizzazione del cinema all’aperto durante l’estate, individuando un luogo pubblico adatto.

Realizzare attività culturali e ricreative nei mesi estivi, in raccordo con le associazioni culturali lissonesi

 

Fornire spazi adeguati alle associazioni per le loro attività, utilizzando palazzo Terragni, Sala Polifunzionale delle Biblioteca, Centro Civico S.ta Margherita e Bareggia, Villa Reati, Scuole pubbliche, piazze.

Erogare contributi alle associazioni a fronte di progetti e proposte condivise con l’Amministrazione

 

La cultura come sistema di sviluppo territoriale

La presenza sul nostro territorio del Museo d’arte contemporanea, le competenze secolari maturate dal tessuto produttivo del settore legno-arredo-design e la grande tradizione culturale del nostro territorio espressa attraverso una formidabile rete associativa e da un sistema bibliotecario particolarmente attivo, fanno di Lissone una realtà unica nel suo genere.

Se a queste realtà sommiamo le esperienze di Progetto Lissone SpA, le potenzialità, ancora parzialmente inespresse, della Fondazione Osservatorio Colore e la presenza dell’Istituto del Legno, Mobile e Arredamento G. Meroni, ora anche con competenze nell’arte, nel design e nella grafica, ci troviamo di fronte ad enormi opportunità che aspettano solo di essere colte e valorizzate per diventare un vero e proprio sistema di sviluppo territoriale.

In questo contesto il Museo ricopre un ruolo importante con le sue attività storiche: Premio Lissone di Pittura e Premio Lissone Design.

Arte e Design sono attività interdipendenti, in quanto nella vitalità dei contenuti culturali sta la capacità di innovazione e di conseguenza la capacità di rinnovamento del tessuto produttivo del territorio, che deve trovare i mezzi per cogliere queste opportunità e fare sistema.

La cultura non è un lusso per pochi, ma ricopre un ruolo sociale ed economico sul quale si deve misurare la capacità innovativa e di costruzione imprenditoriale di nuovi contenuti creativi del nostro territorio.

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